Notizie cliniche dal K2!

La conquista delle più alte vette del mondo ha sempre innescato nei confronti di chi le ha affrontate, come una maledizione, frequenti diatribe.
Alcuni esempi: Compagnoni e Bonatti per quanto riguarda la prima conquista di vetta del K2, Maestri per il Cerro Torre, Messner per il Nanga Parbat con la morte del fratello Gunther e il mancato riconoscimento della conquista dell’Annapurna  e ora Confortola per la conquista del  Gasherbrum I ma non solo.
Quella tra Compagnoni e Bonatti fu una delle più lunghe, 50 anni!
Questa polemica fece passare in secondo piano la morte nella spedizione italiana del K2 del 1954 di uno dei più forti alpinisti italiani, il valdostano Mario Puchoz che morì nella notte tra il 20 e il 21 giugno 1954  al campo n. 2 a 6095 m di quota.
La morte, inizialmente attribuita a  una polmonite, fu probabilmente causata da edema polmonare da alta quota.  
In questa Letter to the Editor pubblicata da High Altitude Medicine and Biology, (link all’articolo) rivista scientifica altamente specializzata in Medicina di alta quota, riporto le informazioni di tipo sanitario presenti nel carteggio del vice capo spedizione Ugo Angelino, carteggio recuperato dall’Avv. Massimo Palazzi e pubblicato per i tipi di Zeisciu Centro Studi  nel 2024.

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